Nel 1975 l’Unione Europea muoveva i primi passi verso un mercato unico: tra le conquiste storiche, la libera circolazione dei professionisti sanitari segnò una svolta decisiva. Quella libertà – già sancita per merci, servizi e capitali – venne estesa ai cittadini dell’Unione che operavano in campo sanitario, grazie al reciproco riconoscimento dei titoli professionali. Un principio che permise a migliaia di medici, infermieri, odontoiatri e farmacisti di esercitare liberamente la loro professione in tutti gli Stati membri, abolendo i limiti nazionali.
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